Ma, dove c’è un incremento delle vendite, c’è anche un maggior numero dei resi. Gestirli correttamente, mettendo a punto una policy e una strategia di comunicazione trasparenti, è di grande importanza per la costruzione di un buon rapporto con la tua clientela. Ecco gli aspetti più rilevanti di cui tenere conto al giorno d’oggi.
La gestione dei resi è una parte essenziale per il business plan del tuo eCommerce. Infatti, circa il 30% dei prodotti ordinati online finisce con l’essere restituito. Una percentuale trasversale, che interessa i più disparati settori di attività. Ciò rende imprescindibile l’elaborazione di una policy solida.
Avere una politica di reso ben strutturata assicura al tuo eCommerce alcuni vantaggi. I principali sono:
Al contrario, una politica di reso complessa o poco trasparente comporta degli svantaggi, ovvero:
Per queste ragioni, è consigliabile offrire una politica di reso chiara, semplice e accessibile, che risponda alle domande dei clienti e riduca al minimo gli ostacoli nel processo d’acquisto e di reso. In questo modo, potrai migliorare l'esperienza degli utenti e incoraggiarli a continuare a fare compere sul tuo sito.
Sono molte le cose da tenere in considerazione quando si mette a punto la propria return policy. Ecco le principali:
Compilando una policy che preveda tutti questi aspetti e comunicandola in modo chiaro ai tuoi utenti, potrai costruire con loro una relazione positiva e vantaggiosa per ambo le parti.
Resi gratuiti: sì o no? Questo è un dilemma che ha interessato (e interessa tuttora) molte attività di eCommerce. Se da un lato questa pratica rappresenta uno sforzo economico per le aziende, dall’altro attira molti potenziali acquirenti.
Secondo un’indagine condotta da Statista, i resi gratuiti incentivano i clienti a comprare direttamente dai brand. È quindi importante bilanciare il costo del servizio coi benefici portati dalle vendite aggiuntive.
Tuttavia, recentemente alcuni brand leader hanno iniziato a far pagare i resi ai consumatori. La causa è da ricercare nei costi elevati del servizio e nell’aumento dei prezzi del gas. Di conseguenza, considerare seriamente l'opzione di far pagare i resi equivale ad assicurarsi redditività e sostenibilità.
La scelta potrebbe però rivelarsi una lama a doppio taglio: qual è a oggi l’opinione dei clienti in merito ai resi a pagamento?
Ad aprire la strada ai resi a carico del cliente sono stati grandi retailer, tra cui H&M e Zara. Una scommessa che apparentemente sta dando i suoi frutti: i consumatori italiani, infatti, sembrano accogliere positivamente il cambiamento.
Secondo una ricerca sull'eCommerce condotta da Sendcloud e Nielsen, più di un quarto degli italiani è disposto a pagare personalmente per i resi, a volte perfino preferendo questa opzione al servizio gratuito. Ma a una condizione: che i rivenditori specifichino chiaramente le condizioni per la restituzione.
Allo stesso tempo, la popolarità dei resi gratuiti sta diminuendo. Il 65% degli intervistati dichiara una maggiore propensione ad acquistare online se viene offerto il reso gratuito. Solo l’anno precedente, la percentuale registrata era invece dell’85%. Il dato risulta ancor più significativo se consideriamo che l’82% dichiara di usufruire della procedura di reso se non soddisfatto dell’acquisto.
La tendenza è legata anche a preoccupazioni di carattere ecologico. La maggioranza dei consumatori (63%) riconosce che i resi danneggiano l'ambiente, comprendendone la scarsa sostenibilità nel lungo periodo. Inoltre, il 75% degli intervistati abbandona il carrello se non sono disponibili informazioni chiare sui resi, mentre il 93% verifica le condizioni previste prima di effettuare un ordine online.
Qual è, quindi, l’elemento imprescindibile perché i consumatori italiani siano disposti a pagare per i resi? La condizione è che i rivenditori comunichino chiaramente le condizioni di restituzione in anticipo.
Inoltre, la cifra che i consumatori sono disposti a spendere per il reso dipende dal valore dell'ordine. Per esempio, per un ordine di 15€, i consumatori pagherebbero circa 2,20€, mentre per un acquisto di 150€ la cifra può salire fino a 4,20€.
La trasparenza delle politiche di reso è fondamentale per il 60% degli intervistati, che desiderano effettuare la restituzione direttamente online (51%) e ricevere un'etichetta di reso già pronta all'uso (47%).
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