I business di e-commerce che individuano nuove opportunità nella supply chain possono trasformarsi da player tradizionali a imprenditori rivoluzionari. Ecco come DHL ha aiutato Chillistick a rompere il ghiaccio e creare un nuovo mercato grazie alla risoluzione di un problema di lunga data riguardo al packaging nella catena del freddo.
Mike Ashe e Chris Buchanan hanno sempre amato la vita di laboratorio. Durante tutta la loro carriera, i due ingegneri chimici hanno trascorso innumerevoli ore tra esperimenti, collaudi e risoluzione di problemi. Nel 2007 scoprirono l’esistenza di un problema logistico impossibile da risolvere con le attrezzature da laboratorio. Da lì trassero l’ispirazione per sviluppare una nuova soluzione di packaging e fondare Chillistick, ad oggi il principale fornitore indipendente di ghiaccio secco nel Regno Unito.
Il problema consisteva nel trovare una soluzione di packaging efficiente per la spedizione e il trasporto del ghiaccio secco.
Il ghiaccio secco altro non è che la forma solida dell’anidride carbonica, che congela a una temperatura molto più bassa rispetto all’acqua (-78 °C). Nonostante l’esistenza di un ramo della logistica specializzato nella catena del freddo, trasportare il ghiaccio secco da un punto a un altro a temperature sotto lo zero non è una sfida da poco. In caso di ritardi nella consegna, metà dei prodotti spediti potrebbero essere già evaporati nel momento in cui giungono a destinazione.
Mike e Chris non sono persone che si tirano indietro di fronte alle sfide, e videro in questo problema un’opportunità per mettere in campo le proprie competenze chimiche e risolverlo. E così nacque una nuova startup, che nel giro di quattro anni sarebbe diventata uno dei principali fornitori nel Regno Unito.
Date le difficoltà nella spedizione, in passato il ghiaccio secco veniva venduto solo in grandi lotti e acquistarne piccole quantità era pressoché impossibile. Mike e Chris erano certi di poter riempire questo gap nel mercato.
Il problema principale consisteva nel packaging, quindi i due ingegneri si misero al lavoro per sviluppare un sistema su misura per la spedizione del ghiaccio secco. Dovendo garantire la sicurezza del packaging per le supply chain sia nazionali che internazionali, lavorarono a stretto contatto con DHL per creare una nuova soluzione conforme alle politiche di sicurezza dell’azienda.
“Spedirlo in una scatola più piccola? Era più facile a dirsi che a farsi”, ha detto Mike Ashe. “Si trattava di un processo davvero complicato”.
Il primo cliente di Chillistick ad acquistare in piccoli volumi ordinò confezioni da cinque chili di prodotto da usare a fini di ricerca e sviluppo. Da quel primo cliente, il fornitore di ghiaccio secco è cresciuto a livelli esponenziali e ora effettua 15.000 consegne all’anno, con volumi che variano dalle diverse tonnellate delle spedizioni industriali agli appena 2,5 chili delle confezioni più piccole.
Lo sviluppo della sua soluzione di packaging ha aperto un varco verso un nuovo mercato e questo successo ha ispirato Mike e Chris a tornare in laboratorio e continuare a innovare. Ora che potevano trasportare il ghiaccio secco in sicurezza e in piccole quantità, quali nuovi prodotti avrebbero inventato? Non ci è voluto molto tempo prima che iniziassero a produrre una gamma di prodotti brevettati.