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L’impatto di DHL Express sull’economia italiana: un partner strategico per il sistema Paese

Nazzarena Franco
Nazzarena Franco
CEO DHL Express Italy
7 min
Speaker from the event

Come DHL Express rivestiamo un ruolo chiave nell’internazionalizzazione delle piccole-medie imprese italiane e nella crescita economica del nostro Paese: attraverso una rete globale capillare e una strategia orientata a innovazione e sostenibilità, generiamo infatti un significativo valore sia a livello sociale che economico per l’intero sistema. 

In questo articolo, voglio condividere i principali risultati emersi del recente Studio d’Impatto relativo al contributo di DHL Express all’economia nazionale, il quale ne ha evidenziato il ruolo di corriere aereo espresso come leva competitiva per il successo delle PMI italiane nel contesto globale odierno. 

DHL Express come motore di crescita economica per l’Italia 

In un mercato globalizzato, il fattore tempo è cruciale e in DHL Express, grazie ad un network globale che si estende in oltre 220 Paesi e territori, infrastrutture avanzate e specialisti certificati, supportiamo le imprese italiane – soprattutto piccole e medie – per accedere con successo a nuovi mercati. Il nostro prodotto core è il Time Definite International che indica spedizioni internazionali espresse, a destinazione entro 24/48 ore. A questo si affiancano anche servizi su misura e consulenza strategica nelle diverse aree di attivazione del business (customs, IT, customer service, ecc.) che rendono l’azienda una risorsa fondamentale per le imprese del Paese. 

Dallo studio condotto con Nomisma, effettuando dapprima una “classica” analisi di impatto economico con tavole input-output, sono emersi vari elementi di interesse. Innanzitutto, come DHL Express, per valore della produzione (2023) ci posizioniamo al 1° posto nel segmento di mercato dei corrieri aerei internazionali, all’11° nel comparto logistica e trasporti – che include anche aziende con un core business differente, come la movimentazione passeggeri - mentre considerando l’intero panorama produttivo italiano, su un totale di 5 milioni di imprese attive, ci posizioniamo al 218° posto.

Lo Studio d’Impatto ha inoltre evidenziato che in DHL Express supportiamo concretamente la crescita del Made in Italy:

  • gestendo il 49% dell'export nazionale extra-UE espresso spedito a mezzo aereo;
  • con €4,1 miliardi di valore generato per il sistema Paese;
  • con €1,9 miliardi di impatto diretto, ovvero per effetti direttamente riconducibili a DHL Express attraverso le sue attività e gli acquisiti presso i fornitori;
  • Con €522 milioni di impatto indiretto, cioè per effetti prodotti da DHL Express lungo tutta la catena del valore, attraverso la domanda che i fornitori a loro volta generano; 
  • Con €1,5 miliardi di impatto indotto, quindi per effetti riconducibili all’incremento di domanda finale determinato dai percettori di reddito coinvolti a vario titolo nelle attività innescate dalla presenza di DHL Express in Italia (occupati attivati e relativi salari); 
  • Con un effetto moltiplicatore pari a 3,2 che indica come, per ogni euro investito da DHL Express, se ne generino complessivamente 3,2€;  
  • Con un valore aggiunto (saldo tra produzione e consumi intermedi) di €1,6 miliardi
  • Coinvolgendo oltre 20mila lavoratori, indotto compreso, e con più di €500 milioni di retribuzioni lorde pagate.

DHL Express:  supporto strategico alle imprese italiane e internazionalizzazione 

I clienti business che abbiamo servito in Italia nel 2024 sono stati circa 80mila, di cui oltre 2/3 piccole e piccolissime imprese. Il 55% di queste opera nella manifattura con predominanza di alcune industrie specifiche: Machiney & Equipment, Fashion e Metallurgy. Il 79% delle realtà, inoltre, effettua operazioni di import-export, caratteristica distintiva delle PMI del nostro Paese – che da sole contano per il 45% dell’export nazionale (SACE).  

Il dato più esplicativo emerso dallo studio è che ben il 49% dell’export nazionale extra-UE espresso spedito a mezzo aereo è gestito da DHL Express, che nel 2024 ha elaborato circa 14 milioni di dichiarazioni doganali con il 79% di merci sdoganate già durante il viaggio (Clearance In the Air). 

In una seconda parte dell’elaborato, per la quale invece sono state condotte 190 interviste ad alcuni clienti business, i principali attributi che ci sono stati riconosciuti sono i seguenti: 

  • affidabilità (88%)   
  • attenzione alla relazione con il cliente (79%) 
  • presenza internazionale (76%)   

Lo scenario economico: un mondo incerto, tra crescita debole e sfide globali 

In linea con il ruolo di abilitatore del commercio internazionale ricoperto da DHL Express in Italia, abbiamo voluto includere nello studio una sezione di approfondimento relativa al contesto globale in cui le imprese del nostro Paesesi trovano oggi ad operare. 

È emersa una situazione di elevatissima incertezza, superiore a quella del periodo COVID-19, una crescita asimmetrica dei principali player mondiali (Cina +4,8%, USA +2,8%, Area Euro +0,8%, Italia +0,6%, Germania -0,2%), tensioni geopolitiche, instabilità e crescita debole non omogena tra i settori della nostra economia. A tutto questo si aggiungono le crescenti misure di difesa commerciale, con India e USA come Paesi che hanno attivate di più (rispettivamente il 32% e il 26%). 

A livello di export, i principali partner dell’Italia sono in difficoltà ma stanno emergendo opportunità interessanti su mercati alternativi come Turchia (+111% nel quinquiennio 2019-2024), Arabia Saudita (+90%), Emirati Arabi Uniti (+73%), Messico (+72%) e Brasile (+46%). 

La visione futura: connettere persone e mercati per un’economia resiliente 

Economista Marco Fotis, Vicepresidente di Fondazione Edison e Presidente del Comitato Scientifico del Centro Studi Confindustria

In un mondo segnato da transizioni energetiche, digitali e commerciali, DHL Express si posiziona come attore essenziale per la costruzione di un sistema economico italiano più resiliente e interconnesso. L’approccio sistemico adottato, infatti, valorizza le relazioni tra imprese, istituzioni e consumatori, definendo una strategia adatta alla complessità del mercato globale. Come sottolineato dall’economista Marco Fortis, Vicepresidente di Fondazione Edison e Presidente del Comitato Scientifico del Centro Studi Confindustria, che abbiamo avuto il piacere di ascoltare in veste di keynote speaker durante l’evento di lancio del nostro Studio d’Impatto: “L’economia italiana, pur tra incertezze geopolitiche, instabilità dei mercati e nuove barriere commerciali, sta dimostrando una capacità di adattamento sorprendente. Le nostre imprese, in particolare le PMI, si trovano oggi di fronte a una doppia sfida: da un lato la necessità di affrontare un contesto internazionale sempre più volatile, dall’altro quella di innovare profondamente processi e prodotti. Ma è proprio in questa complessità che si aprono grandi opportunità: il rilancio dell’export, la valorizzazione del Made in Italy nei segmenti di alta gamma, l’adozione di tecnologie avanzate e l’accesso a mercati emergenti in forte crescita. In questo scenario, la logistica espressa rappresenta un asset cruciale: non solo per l’efficienza operativa, ma per la sua capacità di connettere le imprese italiane al mondo, generando valore concreto per l’intero sistema Paese.”

Il nostro impatto sull’economia italiana, dunque, non è collegato solo al settore di appartenenza: l’impegno quotidiano a fianco delle piccole e medie imprese rappresenta un pilastro per l’espansione commerciale, l’innovazione e la competitività delle aziende nazionali, attraverso un’offerta integrata orientata alla personalizzazione e all’adozione di tecnologie all’avanguardia. Pertanto, grazie alle connessioni globali e a una visione su larga scala, ci confermiamo un partner strategico per i nostri clienti, capace di trasformare le sfide del commercio globale in opportunità concrete per il Paese.

Guarda subito il video recap dello Studio: