#News&Esg

L’intervento di Nazzarena Franco al Festival dell’Economia di Trento

5 min
L’intervento di Nazzarena Franco al Festival dell’Economia

La politica economica europea al tempo di Trump e le nuove opportunità di mercato 

Durante il Festival dell’Economia di Trento, Nazzarena Franco, CEO DHL Express Italia, ha tracciato una panoramica concreta delle sfide e delle opportunità che il nuovo scenario globale impone alle piccole e medie imprese italiane, a partire dai cambiamenti nella politica economica europea durante l’era Trump. 

Nazzarena Franco ha sottolineato come il mondo della logistica – spesso percepito come un settore omogeneo – sia in realtà un ecosistema articolato in cui operano attori molto diversi. DHL Express rappresenta, nello specifico, l’attività cruciale di primo e ultimo miglio (ritiro e consegna) door-to-door, in grado di garantire spedizioni da e verso oltre 220 Paesi nel mondo in 24-72 ore, grazie ad un network globale ed una presenza locale capillare che conta circa 90 sedi solo sul territorio italiano, tra cui un HUB internazionale a Malpensa. 

Nel contesto attuale, segnato non solo da una transizione digitale ed ambientale ma anche sul piano commerciale, la logistica non può più limitarsi a gestire spedizioni nel ruolo di un puro service provider: deve essere in grado di fornire un supporto di tipo consulenziale, utile ad identificare e sfruttare nuove opportunità di mercato. Pertanto, le imprese che vogliono restare competitive devono puntare su un partner logistico capace di abilitarne l’accesso a nuovi mercati, gestire in modo snello le procedure doganali ed adottare un approccio agile di fronte alle sfide che l’attuale panorama internazionale pone.

“A livello globale, con l’introduzione dei nuovi dazi USA, è stata registrata una diminuzione dei volumi sulle rotte “trans-pacific” - da Cina e Far East verso gli Stati Uniti - dell’ordine del 40%. Al tempo stesso, sta crescendo la rotta Far East - Europa e DHL Express sta già aumentando la propria capacità su questa direttrice, data la previsione di un aumento della domanda incrementale di beni da quest’ultima” ha affermato Nazzarena Franco.

Le PMI italiane – che rappresentano ben il 45% dell’export nazionale ed oltre il 90% delle imprese – sono chiamate a una nuova consapevolezza per continuare a crescere: quella di guardare oltre i mercati tradizionali. Già nel 2024 l’Italia ha perso 2,4 miliardi di euro di fatturato relativo alle esportazioni verso gli USA, lane di grande importanza per il nostro Paese – soprattutto per la regione lombarda, e che certamente non potrà essere rimpiazzata nel breve periodo - ma nel frattempo è fondamentale agire in modo concreto. A livello aziendale, per esempio, “valutando il setup della propria supply chain e i mercati di sbocco, su cui incidono anche gli accordi commerciali bilaterali, rispetto ai quali l’Unione Europea si sta attivando così da facilitare il commercio – possiamo citare India, Emirati Arabi Uniti e MERCOSUR.” 

La sfida? “Essere pronti a intercettare questa nuova geografia degli scambi e supportare la trade transition in atto.” Ecco perché Nazzarena Franco ha insistito sull’importanza di investire in innovazione logistica e connettività. DHL Express sta investendo 360 milioni solo nel quadriennio 2023-2026 per rafforzare la propria presenza in Italia: questo significa “dotare le PMI di strumenti e reti per raggiungere clienti lontani senza dover prevedere la propria presenza fisica nei mercati di interesse.”

In un contesto in cui il PIL cresce a rilento e le tariffe USA potrebbero penalizzare il Made in Italy, Nazzarena Franco ha lanciato un messaggio chiaro: esistono anche delle opportunità per le PMI italiane. Per coglierle è più che mai necessario diversificare mercati di sbocco e di fornitura e, con un partner come DHL Express capace di navigare la complessità globale, le imprese possono trasformare l’incertezza in nuove occasioni di business. 

Inline image - 1

Competitività e solidarietà: amici o nemici. Costruire il futuro delle PMI mettendo al centro le relazioni 

Nella seconda parte della giornata la CEO di DHL Express Italia ha affrontato un altro tema molto attuale: competitività e solidarietà sono realmente in conflitto? Secondo il suo parere no: sono, piuttosto, due facce della stessa medaglia.

“Basti pensare ai distretti industriali: secondo dati OCSE, le aziende che vi partecipano registrano un aumento del livello di produttività che va dal 10 al 25% rispetto ad imprese che operano da sole, così come le possibilità di accedere a nuovi mercati ed opportunità di innovazione. Inoltre, varie ricerche dimostrano come realtà che abbracciano e concretizzano i principi ESG beneficino di una migliore brand reputation, con il relativo indice che supera di oltre il 25% quello delle imprese attive senza prestare attenzione a queste tematiche.”

Per la stessa DHL Express, il cui business si basa su un network globale, il meccanismo della solidarietà interna è un elemento non solo fondamentale ma abilitante, perché in questo risiede la capacità di collaborare senza barriere, con i medesimi standard operativi e un obiettivo comune in ogni angolo del globo. Lo stesso a livello locale, dove la sua competitività dipende dalla capacità di essere vicina al territorio e da quella delle singole sedi di lavorare insieme per collegare le imprese italiane al resto del mondo

Le stesse PMI italiane, ha spiegato Nazzarena Franco, operano in un sistema sempre più interdipendente, fatto di reti complesse in cui territori, clienti, fornitori e istituzioni sono interconnessi. In questo scenario non è più efficace correre da soli: la vera competitività nasce dalla coesione, dalla cooperazione e da relazioni solide con il contesto circostante.

DHL Express Italia porta avanti questa visione, sostenendo esempi concreti che dimostrano come la solidarietà sia già una leva di competitività reale. Per citarne alcuni:

  • il supporto a GammaDonna per promuovere l’imprenditoria femminile innovativa, offrendo accesso a formazione e networking; 
  • la collaborazione con LILT, con screening oncologici gratuiti nei siti aziendali per il benessere delle persone; 
  • il legame con Fondazione Telethon, che unisce logistica e ricerca scientifica, sostenendo un progetto di screening cellulare avanzato al Tigem di Pozzuoli. 

“La solidarietà genera solidarietà e questo si realizza anche a livello territoriale con il coinvolgimento diretto e spontaneo delle nostre persone” ha detto la CEO, parlando anche di GoHelp e DHL’s Got Heart, due programmi strutturati a livello globale in cui i colleghi stessi si impegnano – rispettivamente - per supportare squadre di intervento in territori colpiti da calamità naturali e iniziative di volontariato locali che stanno loro a cuore, con la possibilità di ottenere un riconoscimento monetario dall’azienda. “Un esempio di sistemi dinamici che attivano la solidarietà interna ma risuonano anche all’esterno della nostra realtà aziendale.”

Tutte iniziative che mostrano come un’impresa possa essere solida perché solidale: per DHL Express “Connecting People, Improving Lives” non è solo uno slogan ma una visione strategica. Le connessioni che contano oggi non sono solo quelle tra mittenti e destinazioni ma soprattutto tra imprese, persone e società. 

La CEO Nazzarena Franco ha chiuso il suo intervento con un messaggio importante per le piccole imprese italiane: “Non si costruisce un futuro solido senza mettere al centro le relazioni. Il successo economico e l’impatto sociale non si escludono, si alimentano e ogni scelta può essere un gesto di visione e responsabilità.”